Acabnews Bologna

Escher a prezzo scontato, buona (anche) la seconda [+comunicato]

Dopo quella effettuata a marzo, ieri nuova autoriduzione alla mostra in corso a Palazzo Albergati nell’ambito della campagna #SpazioAgliStudenti. Cua: “Chi dice che la cultura debba essere accessibile solo a chi ha il portafogli pieno?”.

28 Aprile 2015 - 09:53

Non si fermano le autoriduzioni promosse nell’ambito della campagna #SpazioAgliStudenti. Ieri è toccato (di nuovo) alla mostra su Escher organizzata a Palazzo Albergati, dove un’iniziativa dello stesso tipo si era già concretizzata un mese e mezzo fa. Racconta il Cua su Facebook: “Per la seconda volta, uniti e grazie alla nostra forza collettiva, abbiamo ottenuto un ingresso a un prezzo dignitoso alla mostra di Escher a Bologna‬! Chi ha detto che la cultura debba essere accessibile solo a chi ha il portafogli gonfio di contanti? Vittoria anche oggi! Tre euro sono bastati!”.

 

cua

Senza la paura di ricadere in vuote retoriche, possiamo
definire la seconda autoriduzione alla mostra di Escher che si tiene a Palazzo Albergati, un ulterriore successo e passo avanti della campagna “Spazio agli Studenti”.

Per la seconda volta, decine e decine di giovani sono entrati all’interno della mostra al dignitoso prezzo di 3€ anziché 13.
Per la seconda volta, infatti, gli studenti e le studentesse hanno dimostrato che una soluzione concreta ed effettiva al problema del caro cultura c’è, esiste, si chiama autoriduzione.
Per la seconda volta abbiamo dimostrato che riappropriarsi di qualcosa da cui ci vorrebbero estromessi ed emarginati, è possibile.
Per l’ennesima volta abbiamo dimostrato come oramai l’autoriduzione, se organizzata, sia una pratica che si va gradualmente consolidando tra gli studenti, portando così a soluzioni tangibili per l’accesso ai
bisogni.

In un centinaio ci siamo diretti da piazza Verdi verso Palazzo Albergati con un lungo corteo che ha portato la nostra voce e le nostre rivendicazioni all’interno di uno dei tanti luoghi ove avviene
una netta esclusione tra chi può ancora permettersi di accedere alle manifestazioni culturali e chi, invece, stretto dalla morsa di un Governo e di un’università che tagliano fondi al welfare e dimezzano i
servizi per gli studenti, preferisce rinunciare alla fruizione di questi eventi.

Rivendicazioni e pratiche di lotta che questa volta hanno messo a segno un ulterriore vittoria all’interno del lunedì universitario promosso dall’Arthemisia Group (organizzatrice della mostra) per dire che anche 8€ son troppi e li autoriduciamo!

In questo periodo vediamo come l’UniBo preferisca investire milioni e milioni (si parla di circa 70) in inutili investimenti per grandi (e inutili) opere come quella del progetto Staveco, invece di destinare
questi fondi per soddisfare i bisogni e le esigenze dei suoi studenti e delle sue studentesse.

Noi chiediamo spazi, servizi accessibili a tutti e tempi di vita liberi dai ritmi frenetici imposti dall’università-azienda e, se essa non vorrà concederceli, ce li riprenderemo a suon di autoriduzioni in mensa, a teatro, nei musei, e di riappropriazioni di spazi universitari!”!

#SpazioAgliStudenti!