Editoriale

Editoriale / Le multe ai senza tetto e la schizofrenia del Comune

Un anno fa sgombero fuori dal centro Beltrame e multe ai senza tetto. Ora le sanzioni sono state archiviate, ma restano un comportamento schizofrenico da parte dell’amministrazione e un’ingiustizia che non si doveva produrre.

28 Ottobre 2012 - 14:25

Circa  un anno fa, in pieno novembre, le temperature a Bologna erano già molto basse ma il piano freddo del Comune ancora non era partito. Decine di persone erano costrette a vivere per strada, in particolare all’esterno del centro Beltrame di via Sabatucci. Una mattina, un ingente spiegamento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa militarizzò la zona, sgomberando ed identificando i senza tetto: i Vigili urbani, in particolare, sanzionarono una ventina di persone (sia italiane che straniere) con una multa di 200 euro per violazione del Regolamento di Polizia Municipale (bivacco e occupazione di suolo pubblico). Non solo: i Vigili sequestrarono anche le coperte nonostante le avesse distribuite, almeno in parte, la stessa amministrazione comunale.

Ora, per fortuna, si viene a sapere che le multe sono state archiviate. Ad assistere i senza tetto è stata l’associazione Avvocato di strada. “Le multe ai senzatetto- sottolina l’associazione- sono un controsenso. Chi vive in strada viene multato per vagabondaggio, perche’ dorme in stazione senza biglietto in tasca, etc. Le multe non possono essere pagate e i debiti si moltiplicano. Finche’ una persona vive in strada non succede nulla, ma se per caso trova un lavoro e una casa puo’ ritrovarsi a dover pagare un debito di migliaia di euro: a volte proprio per paura di dover affrontare questi debiti i senzatetto preferiscono rimanere nella propria condizione di marginalita’, privi di residenza anagrafica e di tutti i diritti a essa correlati”.

La stessa associazione spiega che, dopo la presentazione del ricorso, all’interno dell’amministrazione si sono trovati interlocutori “attenti”. C0sì c’è voluto un anno, ma alla fine le sanzioni sono state annullate. Era decisamente il minimo, visto, l’assurdità insita nel multare chi dorme per strada perchè non ha neanche i mezzi per sopravvivere.

Resta, però, il comportamento schizofrenico dell’amministrazione: non fa partire il piano freddo ma sa bene che il freddo c’è, visto che distribuisce le coperte; poi le fa sequestrare, multando chi le usava; alla fine annulla le multe, ammettendo di fatto che si trattava di un provvedimento sbagliato. Risultato? Un’ingiustizia commessa nei confronti di chi già vive una situazione di estrema difficoltà, funzionari del Comune e avvocati di strada impegnati per un anno su una vicenda che non sarebbe neanche mai dovuta iniziare.

Nel frattempo, il freddo sta tornando e la situazione fuori dal Beltrame è la stessa di un anno fa. Non solo: sono numerose le persone che vivono in strada anche in altre zone della città, centro compreso, mentre altre ancora rischiano di ritrovarsi davanti alla stessa prospettiva (vedi il caso della residenza Irnerio). Cosa dovremmo aspettarci dal Comune?