Editoriale

“Che sfiga che sfiga non muore mai Koss…”. Ops…

E no, stavolta sembrebbe (il condizionale in certi casi è d’obbligo) che l’ex ministro dell’Interno, ex presidente del Consiglio, ex presidente della Repubblica ci abbia lasciato. Il nostro commosso ricordo.

17 Agosto 2010 - 15:10

Cossiga Francesco. Quello dei carri armati inviati su Bologna, quello delle squadre speciali in borghese che sparavano in mezzo ai cortei, quello delle morti in piazza di Francesco e Giorgiana, quello di Gladio, quello delle passioni massoniche, quello che neanche due anni fa suggerì di infilitrare le università, farci scappare qualche vittima, picchiare a sangue studenti e professori. E sì, ci mancherà. Come piccolo contributo al ricordo collettivo, gli dedichiamo queste semplici ma sentitissime parole.

Ci mancherai…

Come il singhiozzo
come il colera
come la siccità nel pozzo
come la galera

Ci mancherai come un crampo
come una palude malsana
come un sorso di sciampo
ci mancherai come ci manca la Democrazia Cristiana

Ci mancherai come il calcio di un mulo
come il manganello dei tuoi poliziotti
come un brufolo sul culo
ci mancherai come ci mancherà Andreotti

Ci mancherai come un morso di serpente
ci mancherai come la sfiga
insomma non ci mancherai per niente
maledettissimo Cossiga