Acabnews Bologna

Doppia contestazione al convegno sul lavoro

A Palazzo Re Enzo era annunciata la partecipazione del ministro Elsa Fornero, che però non si è presentata. Ad interrompere l’iniziativa arrivano sia Làbas che Cua e Cas.

30 Ottobre 2012 - 21:41

Doppia contestazione, oggi pomeriggio, al convegno “La Borsa del placement” che si è svolto a Palazzo Re Enzo: all’iniziativa avrebbe dovuto partecipare anche il ministro Elsa Fornero, che invece non si è presentata.

I primi ad interrompere il convegno, con fumogeni e striscioni, sono stagli gli attivisti del collettivo Làbas. Dietro lo striscione “Be choosy, take your future” i manifestanti sono riusciti ad ottenere la possibilità di intervenire dal palco. “Abbiamo affermato in maniera chiara alcune cose e pensiamo fosse giusto dirle una volta per tutte ai diretti interessati, a quelle aziende e quegli enti pubblici, compresa l´università di Bologna- spiega il collettivo in una nota- che pensano solo ai propri profitti, che sulla nostra pelle fanno progetti di ‘placement’, di alta impresa, che si consegnano premi tra di loro per chi ha assunto il migliore stagista a costo zero”. Con l’occasione, “rilanciamo la data di mobilitazione e di sciopero europeo del 14 novembre, in cui saremo per le strade di questa città- annuncia Làbas- a dire ancora una volta che vogliamo una vita degna di essere vissuta e vogliamo riprenderci quello che ci stanno togliendo!”.

Poco dopo, scena molto simile ma con protagonisti i collettivi Cua e Cas. Dopo un flash mob promosso in via Zamboni per denunciare i tagli con cui è costretta a fare i conti la Biblioteca universitaria, dai due collettivi è stato lanciato un appuntamento al 38 per muoversi da lì alla volta di Palazzo Re Enzo: “Oltre 200 studenti e studentesse in piazza contro la Fornero”, scrive il Cua su Facebook. Anche in questo caso i manifestanti sono riusciti ad entrare nella sala dove si svolgeva il convegno, interrompendo i lavori e conquistando il palco. Una volta lasciato Palazzo Re Enzo, infine, i manifestanti si sono di nuovo mossi per la città con un corteo selvaggio.