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Detenuti alla Dozza raccolgono fondi per i migranti bloccati in Bosnia

“Nella nostra particolare contingenza di persone detenute ci sentiamo vicini a questi esseri umani che, nel terzo millennio, a meno di 500 chilometri da Bologna, tentano di resistere a condizioni di vita che fanno venire in mente i campi di concentramento”.

10 Marzo 2021 - 17:07

“In queste settimane, più di una volta, ci è capitato di vedere per televisione la situazione drammatica che stanno vivendo, nel nord della Bosnia, migliaia di migranti (uomini, donne e bambini) in cammino lungo la rotta balcanica. Spinti dalle Polizie di frontiera dei vari confini, sono costretti a sopravvivere al freddo e al gelo, molto spesso senza cibo e acqua, in una situazione di continue violenze e di negazione dei diritti più elementari”. A scrivere queste parole sono una cinquantina di detenuti della Dozza di Bologna, che hanno deciso di promuovere una raccolta fondi per mandare un sostegno alle persone fuggite da guerre e miseria e rimaste bloccate in Bosnia, alle porte dell’Unione Europea.

“Nella nostra particolare contingenza di persone detenute – continua l’appello – ci sentiamo vicini a questi esseri umani che, nel terzo millennio, a meno di 500 chilometri da Bologna, tentano di resistere a condizioni di vita che fanno venire in mente i campi di concentramento delle tante guerre di cui è pieno il mondo. Nel nostro piccolo abbiamo deciso di dare anche noi il nostro contributo con un gesto minimo e semplice”. Per questo, “abbiamo scelto – si legge infine – di effettuare una donazione in denaro (ciascuno secondo le sue possibilità) all’associazione di solidarietà La Villetta, che da alcune settimane ha avviato una raccolta di aiuti umanitari”. La raccolta ammonta a diverse centinaia di euro.

Non è la prima iniziativa di solidarietà nata tra alla Dozza: due mesi fa un gruppo di carcerati aveva deciso di destinare un contributo in buoni pasto alle attività della Colonna solidale autogestita.