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Dall’Autorithy pesante tegola sul People mover

L’Autorita’ di vigilanza sui contratti e gli appalti pubblici esprime un parere molto duro sul progetto. Il Comitato cittadino che si batte contro la monorotaia: “Ora Merola tirerà dritto o bloccherà tutto una volta per sempre?”.

23 Maggio 2013 - 19:18

Ancora una tegola sul People Mover. Il progetto di monorotaia tra stazione ed aeroporto, infatti, subisce un altro duro colpo. In questo caso è  l’Autorita’ di vigilanza sui contratti e gli appalti pubblici a muovere forti critiche sull’iter che dovrebbe portare alla realizzazione dell’opera. La società Marconi Express ed il Comune di Bologna, infatti, in base a quanto afferma l’Autorithy devono rivedere al piu’ presto i patti parasociali, “al fine di rimuovere le criticita’, le disfunzioni e il contrasto con il codice dei contratti pubblici” a cui va incontro la compagine societaria
creata per la realizzazione e gestione del People mover. Il parere dell’Autorità è l’atto che Comune e Marconi Express attendevano per proseguire procede con i lavori, ma la delibera non rappresenta certo una buona notizia per i sostenitori della monorotaia.

Nell’atto, infatti, si “rileva che l’originaria sussistenza di un’equilibrata allocazione dei rischi e’ venuta meno alla luce del patto parasociale del 13 gennaio 2010”, ovvero con l’ingresso di Atc (oggi Tper) in societa’ col Ccc. Proprio quell’accordo prefigura un “contrasto con il Codice dei contratti pubblici”, che per l’Autorita’ va sanata prima di proseguire con il progetto.

Per l’Autorithy, “il Comune di Bologna ha seguito una procedura confusa e affatto coerente con il Codice dei contratti pubblici”. L’ingresso di Atc-Tper nella societa’ di realizzazione e gestione del People Mover, ad appalto assegnato, per l’Autorità e’ una chiara “violazione del principio di parita’ di condizioni dei concorrenti” al bando di gara per l’affidamento dell’opera, nonche’ una violazione “del principio di trasparenza”. Il People mover, poi, comporta troppi rischi per le casse del Comune di Bologna, che sconta una “notevole esposizione finanziaria” per come e’ costruito l’assetto societario della Marconi Express. Infine, per l’Autorithy il project financing rappresenta una modalita’ “inappropriata” per realizzare il People mover.

Il Comitato No People mover, che da tempo si batte contro il progetto, commenta così la notizia: “Il nostro pensiero vola dritto al sindaco Virgin Merola. Dopo la bocciatura dell’Autorita’ per gli appalti pubblici, manterra’ fede al suo motto ‘tirerò dritto’ oppure bloccherà il People mover una volta e per sempre?”.