Chiedono all’amministrazione comunale certezze per il loro futuro immediato. In primo luogo che non siano cancellati i posti letto del Centro per profughi e richiedenti asilo.
E’ partito da pochi minuti, dal Centro di Accoglienza per richiedenti asilo dei Prati di Caprara, un piccolo corteo composto dai migranti ospitati nella struttura e da attivisti di Ya Basta e dello sportello migranti TPO. I manifestanti sono intenzionati ad arrivare fino a Palazzo d’Accursio, in piazza Maggiore, dove si sta tenendo la seduta settimanale del Consiglio Comunale.
I motivi della protesta risiedono nell’annunciato pericolo della chiusura del Centro, per via della cessazione dell’erogazione dei fondi per i profughi da parte del Governo centrale. Del resto, il Comune di Bologna, oltre a lanciare l’allarme, altro non ha fatto se non dichiarare che non potrà tenere aperto il servizio. I migranti richiedono pure il superamento di tutti gli intralci burocratici per avere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari.