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Corteo antifa a Cremona, pm chiedono cinque anni per Matteo

Anche altri tre imputati rischiano pesanti condanne per il corteo dello scorso gennaio, seguito al grave ferimento di un attivista del Dordoni. Solidarietà da Libertà di dimora e Hobo.

15 Gennaio 2016 - 16:49

_DSC0635 copiaIeri “quattro compagni che hanno partecipato insieme a tanti e tante di noi alla grande giornata antifascista del 24 gennaio a Cremona hanno ricevuto dal pm la richiesta di svariati anni di carcere con l’accusa di devastazione e saccheggio. Già sottoposti a misure cautelari preventive nella forma di arresti domiciliari e obblighi di dimora, Mattia, Aioub, Matteo e Mauro oggi ricevono l’ennesimo tentativo di arrestare e reprimere l’antifascismo”. E’ la segnalazione diffusa da Libertà di dimora. Matteo, leccese ma studente a Bologna, era stato arrestato lo scorso giugno prima di passare ai domiciliari e poi ancora all’obbligo di dimora.

“La loro unica colpa è stata quella di essere stati fieramente presenti come tutti e tutte noi a Cremona per gridare forte e chiaro la propria complicità ad Emilio finito in ospedale per mano fascista, la stessa mano che ha vigliaccamente cercato di colpire il Csoa Dordoni di Cremona. Come Emilio e l’attività politica quotidiana del suo centro sociale non si sono lasciate minimamente intimidire dal vile agguato fascista, così i compagni colpiti oggi continueranno determinati nella loro lotta antifascista. Esprimiamo la nostra piena complicità a Mattia, Aioub, Matteo e Mauro. Nessuna Procura fermerà il vento antifascista. A Cremona c’eravamo tutte e tutti!”, è la fine del comunicato di Libertà di dimora, condiviso anche da Hobo.

A quanto si apprende per Matteo e altri due imputati la Procura ha chiesto una condanna a cinque anni, mentre per il quarto manifestante la richiesta è di quattro anni e otto mesi.