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Con “Libertà di dimora” anche WuMing, Erri De Luca e Bifo

Si moltiplicano le adesioni alla campagna. Ieri è rientrato in Italia Ivan, uno dei destinatari delle misure cautelari: bloccato dalla polizia appena scesa dall’aereo.

19 Maggio 2015 - 17:41
Foto da Fb #Libertà di Dimora
Da sinistra: Valerio Evangelisti con Valerio Guizzardi, Santa Slavina, Alessandro Bergonzoni, gli attivisti di Libertà di Dimora ieri in aeroporto, il tweet dei Wu Ming, Ivano Marescotti, Nicoletta Dosio

Si allunga la lista delle adesioni alla campagna contro i divieti di dimora e gli arresti domiciliari ad attivisti di Hobo. Ci sono tra gli altri il collettivo di scrittori Wu Ming, Erri De Luca, l’economista Christian Marazzi, l’attivista NoTav Nicoletta Dosio, Valerio Guizzardi dell’Associazione Papillon Rebibbia, i giornalisti del Manifesto Benedetto Vecchi e Marco Bascetta, la pornoattivista Santa Slavina, gli attori Ivano Marescotti e Alessandro Bergonzoni, il fumettista Vincenzo Sparagna, docenti universitari come Sandro Mezzadra, Valerio Romitelli e Giso Amendola, il portavoce nazionale dei Si Cobas Aldo Milani, fra Benito Fusco. Si aggiungono ai primissimi aderenti, tra cui Zerocalcare e Pino Cacucci. Aderisce anche Franco Berardi “Bifo”, che oggi si è detto al fianco di “una generazione di studenti destinati al precariato, alla miseria, all’emarginazione” e ha denunciato come gli studenti che volevano contestare il ministro Madia il 12 dicembre siano “manganellati brutalmente perché intendevano partecipare a una manifestazione pubblica”, mentre ora sono sono “accusati e chiusi nella torre”.

Stamattina, mentre al Tribunale del Riesame veniva discusso il ricorso contro i divieti di dimora, nel cortile si è tenuta una nuova conferenza stampa di “Libertà di dimora”. E’ intervenuto oggi anche Maurizio Metteuzzi, dei “Docenti preoccupati”, annunciando che costringerà i candidati rettore a rispondere sui temi della campagna in un confronto pubblico tra candidati rettore previsto per il prossimo 11 giugno.

I ragazzi di Hobo anche anche richiamato l’adesione sul caso di uno degli arrestati, Francesco, che dovrà sostenere un esame questo giovedì: “Forse non riuscirà a farlo, è gravissimo, lo preparava da un mese e mezzo”. Si attende, ad ogni modo, la decisione del gip sulla richiesta di permesso avanzata dal legale degli arrestati Gian Andrea Ronchi.

Ieri intanto Ivan, uno dei ragazzi per cui sono scattate le misure cautelari, è rientrato dalla Turchia, dove si trovava per motivi personali. Si legge sul profilo Facebook della campagna: “A Ivan non è stato neanche consentito di uscire dalla porta ‘arrivi’ come gli altri passeggeri: è stato bloccato all’interno del terminal e portato immediatamente all’ufficio di polizia dell’aeroporto senza nessuna possibilità di scambio con l’esterno. Come campagna ‪#‎LibertáDiDimora‬ lo aspettavamo qui fuori pensando di potergli trasmettere la nostra complicità almeno attraverso uno sguardo. A Bologna per chi pratica e cerca di difendere la propria libertà di espressione e l’esercizio del dissenso politico non è consentito neppure questo. Ivan di rientro dall’estero ha trovato soltanto la negazione della propria libertà e l’arresto. Liber@ tutt@!”.