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Chiusi tutti i parchi, vietate le passeggiate a piedi e in bici

Lo prevede una nuova ordinanza emessa ieri sera dalla Regione Emilia-Romagna: aree verdi off limits e ci si può spostare a piedi o in bicicletta solo per motivi di lavoro, sanitari o per necessità come l’acquisto degli alimentari (le camminate per ragioni di salute o per portare fuori il cane devono limitarsi ai dintorni dell’abitazione).

19 Marzo 2020 - 10:14

Da oggi e fino al 3 aprile in Emilia-Romagna chiudono tutti i parchi e i giardini pubblici e sono vietate anche le ‘passeggiate di piacere’: l’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi “sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”, cioè lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari. Sono le novità contenute in una nuova ordinanza emanata dalla Regione, ieri sera, nell’ambito dei provvedimenti imposti alla popolazione per frenare la diffusione del coronavirus. Nel caso in cui la motivazione dell’uscita di casa è l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute), o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, “si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione”. L’ordinanza, inoltre, riguarda anche gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande delle aree di servizio e di rifornimento carburante. In particolare l’apertura di questi esercizi “è consentita lungo la rete autostradale e lungo la rete delle strade extraurbane principali”, e solo dalle sei alle 18 dal lunedi’ alla domenica, per gli esercizi che si trovano lungo le strade extraurbane secondarie. Non è invece consentita nelle aree di servizio e rifornimento nelle strade che attraversano centri abitati.