Asia annuncia la riuscita del picchetto di questa mattina. Intanto la tendopoli è al quindicesimo giorno e arrivano le prime adesioni all’appello per il diritto all’abitare. Leggi comunicato e appello.
Un altro sfratto bloccato, la nostra Liberazione
La determinazione degli inquilini resistenti è riuscita a bloccare l’ennesimo sfratto esecutivo che colpiva un nucleo famigliare del quartiere di San Donato. I movimenti di lotta per la casa hanno dimostrato ancora una volta che l’organizzazione e la solidarietà popolare può creare resistenza.
E’ ormai da più di due settimane che è partita la tendopoli sotto il Comune in piazza Liber Paradisus, oggi siamo al 15° giorno, uomini donne e bambini vivono nella tendopoli e lottano per il diritto all’abitare per tutti/e. Assistiamo al silenzio della politica locale e regionale, ma il muro che ci hanno creato attorno lo abbiamo ancora una volta infranto fermando l’ennesimo sfratto.
Oggi ricorre l’anniversario della Liberazione di Bologna e come inquilini resistenti non possiamo non ricordarlo e riaffermare la nostra vicinanza a tutti quegli uomini e quelle donne che si sono battuti contro i fascisti, ma anche contro i soprusi di padroni e speculatori, perché come ci ricordavano i nostri vecchi, la lotta per difendere la democrazia e gli interessi popolari è andata avanti anche dopo la Liberazione. Ci sentiamo orgogliosi di essere anche noi i nipoti e i figli di quegli uomini e donne resistenti.
Associazione Inquilini e Assegnatari (ASIA-rdb)
BolognaPrendeCasa
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Appello per il diritto all’abitare
Il problema abitativo sta assumendo oggi, sul nostro territorio, caratteristiche inedite e preoccupanti.
L’avanzamento della crisi che si traduce in migliaia di licenziamenti,mobilità e casse integrazioni, vede migliaia di famiglie a rischio per la perdita della casa, sia essa in affitto o gravata da un mutuo.
Mentre tutto questo colpisce chi ha contribuito alla costruzione economica e sociale di questa città, chi, invece, ha contribuito allo scoppio della crisi economica, si arricchisce sempre più, tramite meccanismi legati alla rendita e alla speculazione.
Il diritto alla casa rappresenta una riappropriazione di reddito, è un’istanza di uguaglianza sociale che investe non solo coloro che vivono il problema sulla propria pelle, ma tutti coloro che vedono nei diritti e nelle garanzie sociali i principi di una società civile e democratica che si definisce tale.
Chiediamo quindi alle amministrazioni locali e regionali che venga tutelato il diritto alla casa:
-per una moratoria degli sfratti per morosità
-per il finanziamento delle case popolari
-per il sostegno agli insolventi mutuo prima casa
Gli inquilini resistenti di Bologna
Prime adesioni:
AS.I.A.
BolognaPrendeCasa
Lazzaretto Autogestito
TPO
Federazione RdB
Partito Comunista dei Lavoratori
Rete dei Comunisti
Circolo Navile Prc