Manifestazione da piazza XX Settembre a piazza Maggiore, davanti all’ingresso di Palazzo D’Accursio: “Questo è solo un assaggio dell’Europa che vogliamo costruire”. Report, foto e video dal corteo.
Diverse centinaia di persone hanno partecipato oggi alla manifestazione promossa per denunciare con forza, nel cuore della città, la situazione dei 130 migranti nigeriani che attualmente vivono nell’area dei Prati di Caprara dopo aver raggiunto l’Italia, nel 2011, fuggendo dalla guerra in Libia. Il corteo è partito da piazza XX Settembre dietro lo striscione: “Rights, dignity, future. Bologna città di tutti”.
Ai Prati di Caprara “si sta vivendo una situazione incivile. Com’è possibile- si urla dal sound system- che nessuno in Comune abbia controllato come vengono spesi 45 euro a persona al giorno”. Arrivando in piazza del Nettuno, il corteo ha incrociato il flash mob in difesa della scuola pubblica promosso dal Coordinamento dei precari e dall’assemblea dei docenti: per spiegare le motivazioni della loro protesta, i precari sono intervenuti dall’apecar che ha sfilato alla testa del corteo.
La manifestazione è proseguita lungo via Rizzoli, via Castiglione e via Farini. Dopo un passaggio sotto la Prefettura, il corteo si è concluso simbolicamente davanti all’ingresso del Comune: “Questo è solo un assaggio dell’Europa che vogliamo costruire, prossimo appuntamento al 14 novembre per lo sciopero europeo”.
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