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Bologna: 25 aprile, sempre! [foto]

Oggi corteo virtuale delle realtà antifasciste e diverse iniziative al Pratello. Molte segnalazioni di canti e affissioni per le strade, soprattutto nei pressi dei cippi partigiani. Per tutta la giornata tetti delle case sfiorati da un elicottero della polizia. Di nuovo sfregiato il monumento dedicato alla Brigata Maiella.

25 Aprile 2020 - 20:54

Divieti o non divieti, oggi è il 25 aprile e la Bologna antifascista ha dato vita ad una lunga giornata di iniziative (on line e nelle strade) per festeggiare il 75esimo anniversario della Liberazione e ribadire la necessità di portare avanti ogni giorno le lotte del presente per la libertà di tutte/i, l’eguaglianza e la giustizia sociale. Molte realtà antifasciste della città, come annunciato nei giorni scorsi, hanno dato vita ad un “corteo virtuale” proponendo su una piattoforma comune le varie “tappe”, costituite da approfondimenti sulle tematiche che attraversano l’antifascismo di ieri e di oggi: questi contenuti, insieme ad altri aggiornamenti, sono stati rilanciati lungo tutta la giornata anche da Radio Spore. Per quanto riguarda il corteo virtuale, ha toccato diversi punti della città ed è cominciato stamattina con un contributo proposto da Vag61 sul “Carcere di San Giovanni in Monte / L’assalto al carcere nel ’44: per una nuova liberazione”, seguito dal Cua che ha parlato di “Zona universitaria, zona antifascista” e poi da Noi Restiamo con “Aula magna Santa Lucia / Contro un presente di individualismo, competizione e repressione”. E ancora: il Coordinamento antifascista Murri ha proposto “Da casa lungo le strade del Pontevecchio”, poi di nuovo Vag61 sul rione Cirenaica per “25 aprile, Orso partigiano tra i/le partigiani/e: messaggio del padre Alessandro Orsetti” e Potere al popolo che ha scelto l’ospedale Maggiore per dire “Liberiamoci dal fascismo, dagli abusi di polizia, da chi mette i profitti davanti alle vite”. L’Ex Centrale di via Corticella ha prodotto un contributo “sulla storia partigiana del quartiere Corticella”, poi La Casona si è soffermata su Ponticelli di Malalbergo ricordando “La lotta partigiana di Ponticelli, l’eccidio delle Tombe, la Liberazione” e ultima alla tappa Dozza con l’Associazione Bianca Guidetti Serra con “25 aprile 2020: lettere dal carcere”.

Pratello R’Esiste per la giornata di oggi ha proposto prima una serie di contenuti in diretta su “Radio Liberazione”, poi uno streaming dal “palco online” con la partecipazione di numerosi gruppo musicali. Oggi via del Pratello è stata comunque molto animata tra deposizioni di corone floreali, striscioni dalle finestre, bandiere esposte sulla strada e l’affissione lungo lei colonne dei portici delle foto raccolte tramite l’iniziativa “Mandaci una foto”.

Inoltre, sono arrivate in redazione diverse segnalazioni di quanto è avvenuto per le strade cittadine. In via del Borgo di San Pietro, un grande striscione è stato affisso fuori da una casa privata. In via Bentivogli, nel rione Cirenaica, alcuni abitanti del quartiere, rispettando le distanze di sicurezza, hanno intonato cori partigiani e affisso un cartello sotto la targa dei caduti della Resistenza con scritto “La cura al virus del fascismo è la resistenza”, firmato Brigata Violet Gibson. Iniziativa, questa, riportata anche sui canali sociali di Vag61, sulla facciata del quale è apparso da alcuni giorni uno striscione “25 aprile sempre”.

Cartelli (sempre firmati Brigata Violet Gibson) sotto targhe e corone fotografate poi in via Piana (San Donato) e via Spada (Bolognina). Un messaggio è apparso anche sulle scuole Tambroni di via Murri: lo segnala  il Coordinamento antifascista Murri, scrivendo: “Il 25 aprile 2020 è segnato dalla situazione che tutte e tutti conosciamo. Sentiamo il peso di quelle centinaia di morti al giorno che accrescono un conteggio senza fine, ma che non sono numeri, sono persone, vite, affetti. La nostra resistenza quest’anno è quindi innanzitutto responsabilità che prende concretezza nella solidarietà verso l’altro e nella libertà come visione e sentimento sociale, di tutt*. L’epidemia Covid-19 sta facendo emergere le contraddizioni strutturali del modello di sviluppo drogato in cui viviamo (uno sviluppo senza progresso?) e delle politiche piegate alla logica del profitto, della competizione e dello sfruttamento, il cui risultato più tragico è lo sfacelo criminale dei sistemi sanitari tagliati, regionalizzati, privatizzati”.

Decine di persone si sono trovate a cantare, in mattinata, anche in piazza dell’Unità. Nei giorni scorsi, un appello a firma Alcuni compagni di Bologna era circolato dando appuntamento in quel punto della Bolognina “per ricordare chi è caduto per la nostra libertà sfidando i proiettili del nemico, chi è caduto in nome e in difesa dei diritti più elementari”. Uno striscione è stato affisso all’esterno dell’Xm24 di via Fioravanti, sgomberato lo scorso agosto.  Si legge sul sito dello spazio sociale: “In questo momento di lockdown, cominciamo facendo squillare le nostre voci, registrando contributi che celebrano la memoria e la resistenza” per la diretta in corso da stamattina su Radio Spore. “Abbiamo poi – continua il testo – in tutti i quartieri, dei cippi e delle targhe a memoria di azioni partigane della resistenza al nazi-fascismo. Il 25 aprile è occasione per portare su questi luoghi un segno, un fiore, una storia, un oggetto, una parola, uno striscione. Esponiamo dai balconi i simboli della resistenza di ieri e di oggi: un fazzoletto rosso, una bandiera rossa e nera, una bandiera palestinese, un drappo Ypj”. E ancora: “Ognun@ con la propria sensibilità , ognun@ con le sue possibilità, troviamo modi per esistere e resistere più che mai in questo momento, attent@ e determinat@ contro ogni rigurgito xenofobo e neofascista, critich@ e responsabili verso l’attuale situazione, risolut@ e rabbios@ nel continuare a percorrere la stessa strada tracciata con orgoglio dalla Resistenza: quella verso ‘un mondo più giusto, più libero e lieto’. Viva le partigiane e i partigiani di ieri e di oggi, morte al fascismo e all’oppressore!”.

I militanti di Unione Inquilini oggi hanno reso omaggio a diversi cippi partigiani: “Un ricordo obbligatorio per chi combattè, e perse la vita, per donarci la libertà e la speranza di un futuro migliore del loro passato. Per noi un omaggio dovuto.  Noi che tutti i giorni lottiamo per la conquista di diritti sociali non possiamo che continuare nel solco della Lotta per un futuro dove lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo svanisca per sempre”. Analoga iniziativa di Sgb: “Possiamo andare a lavorare negli ospedali, nelle fabbriche, sugli autobus, sui treni , nei negozi, nella nettezza urbana, nelle officine, nella logistica, nei parchi, negli uffici… Possiamo e vogliamo, portare un fiore ed un saluto a chi ha combattuto il nazifascismo!”.

Per tutta la giornata, un elicottero della Polizia ha sorvolato la città, poco più in alto dei tetti della case: “Devono davvero usare i soldi di tutti per far fare un giretto volante ai bambinoni?”, si chiede il lettore che ci ha inviato lo scatto in fondo a questa pagina.

È arrivata la scorsa notte in redazione la segnalazione, da parte della Rete bolognese di iniziativa anticarceraria, di un momento  “oggi pomeriggio (ieri, ndr) davanti alla Officine Minganti in via della Liberazione e contemporanemente alla Pam sua via di Corticella due gruppi di iniziativa con guanti e mascherine, hanno raggiunto le lunge file di persone ai supermercati in attesa del proprio turno. Sono stati fatti vari interventi, insieme alla lettura e distribuzione di un volantino che riportiamo di seguito. Alla Pam molte persone in ascolto hanno apprezzato e sostenuto l’iniziativa”.

Infine, tocca segnalare che anche quest’anno è stato sfregiato il monumento dedicato alla Brigata Maiella, che ricorda il contributo dato dai partigiani abruzzesi per la liberazione del capoluogo emiliano in un parco all’angolo tra via Marx e viale Lenin: “Un ignobile attacco fascista ad uno dei nostri monumenti. Per la quarta volta il monumento, intitolato alla Brigata Maiella e donato alla città di Bologna per ricordare l’ingresso dei partigiani abruzzesi il 21 aprile 1945 per la liberare la città, è stato vilmente imbrattato”, scrive l’Anpi del Savena.

> Le fotografie:

Via del Borgo di San Pietro
(via del Pratello – foto © Michele Lapini)
Targa partigiani via Bentivogli (foto inviata a Zic)
Via Bentivogli
Vag61
Via Piana
Via Spada
Xm24
Scuole Tambroni, via Murri
Foto pubblicata dal collettivo Mujeres Libres
Foto diffusa ieri dalla Rete bolognese di iniziativa anticarceraria
Elicottero della Polizia su Bologna