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Bloccati i furgoni della Sistemi integrati: “Oggi niente consegne!”

Adl Cobas: “L’azienda continua a negare confronto dopo ingiusto licenziamento” di sei lavoratori impiegati nelle consegne per Pam e Carrefour. Domani presidio Cobas alla Granarolo. Sgb prepara sciopero generale con Cub, Usi-Ait, Si Cobas, Slai Cobas.

26 Settembre 2018 - 14:31

Come promesso dall’Adl Cobas, prosegue la campagna di mobilitazione per ottenere il reintegro dei sei lavoratori licenziati nell’ambito del servizio di consegna della spesa a domicilio per Carrefour e Pam: oggi è partito un blocco del parcheggio della Sistemi integrati, in via Spada. “L’azienda continua a negare un confronto a seguito degli ingiusti licenziamenti verso sei lavoratori che avevano un unica colpa: essere sindacalizzati!”, scrive il sindacato. Per questo “oggi siamo davanti al parcheggio dove l’azienda ha il deposito dei propri furgoncini con la quale si consegnano a domicilio le spese per Pam Panorama e Carrefour, oggi niente consegne finché le aziende non conquisteremo un tavolo per il reintegro!”.

I Cobas, intanto, per domani alle 9,30 hanno indetto un presidio davanti alla Granarolo (via Cadriano 27) dopo che “un lavoratore padre di due figli e con 18 anni di lavoro ben svolto senza alcuna sanzione è stato licenziato in tronco. Licenziamento avvenuto in seguito ad una discussione di carattere sindacale tra colleghi. Senza entrare nel merito della legittimità di tale provvedimento, tema sul quale risponderà la magistratura in seguito all’ impugnazione che abbiamo presentato in tribunale, non possiamo non denunciare che esso si configura come un atto repressivo nei confronti della struttura sindacale che i Cobas hanno appena messo in piedi nello stabilimento di Cadriano ottenendo, tra l’altro, un ottimo risultato alle recenti elezioni Rsu”. Da quel momento in poi “non sono mancate azioni di disturbo e/o provocazione, non solo da parte dell’azienda, ma anche da parte di chi, forse, vedeva messo in pericolo una sorta di monopolio della rappresentanza che riteneva di possedere. Una vera e propria escalation che ha il suo apice nel licenziamento del nostro iscritto, sempre in prima linea per promuovere condizioni di lavoro migliori. Come Cobas non siamo disposti ad accettare supinamente questa situazione e faremo tutto ciò che potremo per giungere al reintegro del dipendente ingiustamente licenziato”.

Per finire, l’Sgb segnala l’organizzazione di un’assemblea cittadina (venerdì 28 alle 17,30 in via dello Scalo 21) in vista dello sciopero generale del 26 ottobre indetto insieme a Cub, Usi-Ait, Si Cobas e Slai Cobas. Nell’assemblea “si focalizzeranno alcuni punti della piattaforma che inviata alla mobilitazione i lavoratori passando anche per lo sciopero generale. La mancata democrazia sindacale resta un punto cardine delle lotte per i diritti dei lavoratori che attraverso un meccanismo di riconoscimento del padrone (accordo sulla rappresentanza, che corrisponde alla totale svendita del ruolo di un sindacato ), sono di fatto ricattati e ricattabili fino al punto di barattare la vita con il lavoro, vedi accordo Ilva”.