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Bloccarono sede Unicredit, condannati otto studenti

Quattro mesi a testa per violenza privata. L’episodio contestato risale al gennaio 2011: fu una delle iniziative messe in campo dalla campagna Let’s strike per generalizzare lo sciopero dei metalmeccanici di quell’anno.

09 Settembre 2016 - 10:14

strikeIl 19 gennaio del 2011 bloccarono l’ingresso della sede dell’Unicredit al grido di “Que se vayan todos” e ieri, a quasi sei anni di distanza, sono stati condannati a quattro mesi (con pena sospesa) per violenza privata. Si tratta di otto persone, all’epoca studenti aderenti alla campagna Let’s strike, che manifestarono davanti alla banca nell’ambito delle iniziative messe in campo in quel periodo per generalizzare lo sciopero dei metalmeccanici che la Fiom aveva proclamato per il 27 gennaio. Il blocco dell’Unicredit, come spiegava il comunicato che fu diffuso dopo l’azione, aveva l’obiettivo di “segnalare il ruolo che le banche avranno nel rimodellare l’Università. Grazie al decreto Gelmini le banche potranno entrare nel cda degli Atenei, imporre agli studenti meno abbienti il prestito d’onore come forma di ricatto; un regalo della Gelmini alle banche e a tutti quegli istituti salvati dall’azione dei governi, istituti responsabili della crisi e ora sicuramente al fianco dell’attacco ai diritti portato avanti da personaggi come Gelmini e Marchionne”.