Hobo: “La città sta diventando invivibile. Attacchiamo i ricchi e gli sfruttatori. In due parole: attacchiamo il Pd. Farinetti stai sereno”.
“Questa mattina, ad ora di pranzo, siamo andati da Eataly Bologna per comunicare un concetto molto semplice, cioè che la città in cui viviamo sta diventando invivibile. I motivi? Perché proprio da Eataly? Pochi, chiari e semplici”, scrive il collettivo Hobo per spiegare le ragioni del blitz. “Il primo. Eataly sembra un luogo aperto e di tutti, ma in realtà è accessibile solo per un piccolissimo numero di persone, dal momento che esiste una barriera all’ingresso data dal prezzo di acquisto della merce. Piccoli esempi: un barattolino di ragù di cinghiale costa 5,20 euro; un barattolino di carciofi 6,30 euro. Per non parlare dei libri, che da Farinetti diventano merce di lusso. Il secondo. Abbiamo visto le buste paga di alcuni amici e amiche che da Eataly hanno lavorato. Immediatamente salta all’occhio la discrepanza tra il salario e il prezzo della merce: gli stessi lavoratori di Eataly – quelli che producono la ricchezza di Farinetti – non possono permettersi di fare lì la spesa! Il terzo. Farinetti e il Pd ingrassano mentre i lavoratori e gli studenti s’impoveriscono. Bastano tre parole. Job’s act, Salvabanche, alternanza scuola lavoro. Con i primi due si sono attaccati prima i figli e le figlie, poi le mamme e i papà: prima è stata legalizzata la schiavitù sotto forma di lavoro, poi sono stati rubati i risparmi di milioni di famiglie. Non paghi hanno imposto, su un livello più basso, lavoro gratuito agli studenti e alle studentesse delle scuole medie superiori, così da poter sfruttare loro senza sborsare un euro. Sia chiaro, contro di loro non abbiamo nulla: sappiamo bene che qualsiasi cosa, anche andare a lavorare, possa essere considerata come una liberazione rispetto a stare ore e ore rinchiusi in una scuola che nulla ti insegna”.
Conclude Hobo: “In questo contesto, di città invivibile, invitiamo tutt* all’azione. Come? Denunciamo le nostre condizioni di lavoro, alziamo la voce – consapevoli che dall’altra, come oggi, risponderanno con urla e spintoni – non arretriamo di un passo, prendiamoci i nostri tempi e i nostri spazi, attacchiamo i ricchi e gli sfruttatori. In due parole: attacchiamo il Pd. Farinetti stai sereno”.