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Arriva Draghi? “Laurea ad honorem in sforbiciate!”

Unibo conferirà la laurea ad honorem in Giurisprudenza al presidente della Bce il 22 febbraio. Cua: “Contestiamo l’affamatore, modello in fatto di amministrazione finanziaria” per il Rettore Ubertini. Anche Noi Restiamo invita alla mobilitazione: “Non nascondiamo il nostro disprezzo”.

06 Febbraio 2019 - 11:30

L’Alma Mater di Bologna conferirà la laurea ad honorem in Giurisprudenza a Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea. La cerimonia è in programma venerdì 22 febbraio alle 16.30 nell’aula magna di Santa Lucia, e intanto i collettivi universitari annunciano contestazioni. CuaNoi Restiamo i primi a convocare un appuntamento in piazza Verdi per quella data. Così il Cua, che invita ad aggiudicare “una laurea ad honorem in sforbiciate al presidente della BCE”: “Contestiamo l’affamatore Mario Draghi! Facciamo gli onori di casa all’onorevolissimo ed eminentissimo Presidente della Banca Centrale Europea il dott. Mario Draghi! Il 22 febbraio l’arcinoto affamatore di popoli viene in città per ricevere la Laurea ad honorem in giurisprudenza dall’Università di Bologna. Siamo molto contenti soprattutto per il nostro caro Rettore Ubertini che potrà incontrare e conoscere il suo idolo e modello in fatto di amministrazione finanziaria!

Continua il Cua: “Il governatore deve senz’altro essere una fonte di ispirazione per questa governance universitaria che, sempre fedele alla logica dell’Università come azienda, si è da subito impegnata in una politica di taglio di investimenti e servizi per gli studenti in favore invece di una patinatura tanto finta quanto escludente. Una mensa che rimane la più cara d’Italia, delle tasse che non fanno che aumentare, i posti in aula studio che si riducono sempre di più oltre ad una vocazione spiccata per la repressione del dissenso. Questo è ciò per cui verrà ricordata l’amministrazione Ubertini. Non dimentichiamo poi il ruolo fondamentale che Draghi ha avuto e continua ad avere come affamatore e creatore di sempre maggior disparità economica all’interno della ‘Fortezza Europa’, buona soltanto a produrre sterili proclami sull’accoglienza mentre in realtà si chiude sempre più e lascia morire in mare degli esseri umani e, con la mano dietro la schiena, stringe accordi con Libia e Turchia sulla pelle di persone che scappano da guerra e miseria”.

Gli attivisti di Noi Restiamo – che invitano anche a partecipare a un’assemblea giovedì 14 febbraio in piazza Verdi in vista della contestazione – sostengono invece di avere avuto accesso al libretto online dello studente Mario Draghi: “Austerità: 30! Riduzione dei salari: 30! Asservimento dei paesi mediterranei al mercantilismo tedesco: 30! Costringere milioni di giovani a emigrare: 30! Aumento del valore dei titoli di borsa: 30! Minacciare la democrazia: 30! Porre le condizioni per l’onda reazionaria: 30! L’alfiere della ‘monetary dominance’ contro il voto popolare, concetto che Draghi ha molto a cuore e che ha ribadito proprio in questi giorni, sarà a Bologna. Ubertini, anzichè occuparsi degli enormi problemi di migliaia di studenti, tra servizi carenti e costante aumento dei corsi di laurea a numero chiuso, continua a pensare all’immagine dell’Unibo come polo d’eccellenza su scala internazionale, utile solo al pedegree di pochi professoroni e di una minoranza di studenti fortunati. Non nascondiamo il nostro disprezzo, #whateverittakes Vediamoci giovedì 14  in piazza Verdi ore 13 per discutere insieme in assemblea. E poi tutti in presidio il 22 febbraio ore 13 per protestare contro la laurea al più grande alfiere di austerità, finanza e unione europea.”

Questo invece quanto si legge sul notiziario dell’Alma Mater Unibo magazine: “La proposta di conferire a Mario Draghi una Laurea ad Honorem in Giurisprudenza si fonda sul riconoscimento del ruolo svolto da un lato nella difesa dei principi e dei valori dei Trattati dell’Unione Europea e dall’altro nella promozione della disciplina giuridica di un’Unione bancaria europea attenta alla protezione dell’interesse pubblico e dei risparmiatori”. L’Università annuncia inoltre che “alla cerimonia saranno presenti il Rettore Francesco Ubertini, il Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Michele Caianiello e il professor Giovanni Luchetti che pronuncerà la laudatio. La partecipazione all’evento è riservata alla comunità universitaria: a breve saranno rese note le modalità di accesso”.