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Arriva Di Maio, riders pronti alla contestazione

Il vicepremier a Bologna sabato 29 per un incontro del M5s. Riders Union lo aspetterà in piazza della Costituzione: “Finito il tempo delle promesse e delle parole. Ognuno raccoglie ciò che ha seminato, in questo caso i fischi e la rabbia di lavoratrici/ori che continuano a pedalare a cottimo”.

20 Giugno 2019 - 16:21

Sabato 29 giugno Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro, sarà a Bologna (al Palazzo dei congressi di piazza della Costituzione) per un incontro con eletti e attivisti del M5s. E i riders si preparano a contestarlo. “Il mio primo atto da ministro è stato quello di incontrare i lavoratori che consegnano cibo in bicicletta: sono il simbolo di una generazione abbandonata, che non ha tutele e a volte nemmeno un contratto”, disse Di Maio il 4 giugno 2018, come ricorda Riders Union annunciando la contestazione. “Per prima cosa- continua il comunicato dei ciclofattorini- il Governo aveva proposto un intervento per estendere l’area di applicazione del lavoro subordinato anche alle piattaforme del food delivery. Doveva entrare nel Decreto Dignità. Lo abbiamo visto? No. Poi si è deciso di aprire un tavolo tra Governo, riders e piattaforme che si è protratto per mesi e non ha portato a niente. A questo punto il Governo, prendendo atto del fallimento del tavolo, si impegnava a intervenire con un emendamento per estendere le tutele da inserire nel decreto attuativo di reddito e quota 100. Lo abbiamo visto? No. Ora l’ennesima promessa è di inserire il provvedimento all’interno della legge sul salario minimo. Noi non ci crediamo! Il tempo delle promesse e delle parole è finito, ci vediamo sabato 29 giugno alle ore 9,30 in piazza della Costituzione per contestare il ministro Di Maio che sarà presente a Bologna. I teatrini della campagna elettorale sono finiti, le chiacchiere stanno a zero e ognuno raccoglie ciò che ha seminato. In questo caso i fischi e la rabbia di lavoratrici e lavoratori che continuano a pedalare a cottimo, senza diritti e senza tutele nonostante le morti e gli infortuni sul lavoro. Invitiamo la cittadinanza e i solidali a partecipare!”.