La polizia blocca tutti gli ingressi a piazza Santo Stefano. Doppio presidio, tra baci, canti e slogan, in risposta all’appello della “Coalizione transfemminista queer lgbt antifascista”.
La veglia omofoba delle “Sentinelle in piedi” ha potuto svolgersi, in una piazza Santo Stefano pressoché deserta, solo grazie alle forze di polizia, che hanno blindato tutti gli accessi. All’esterno, in piazza delle Mercanzie e all’incrocio tra via Santo Stefano e via Farini, in diverse centinaia hanno manifestato contro il messaggio retrogrado delle sentinelle, nelle cui file non è infrequente avvistare militanti di Forza Nuova.
Tra baci (gli annunciati “limoni duri”), performance, i canti della “Coralie atlantidea”, cartelli, le manifestanti della “Coalizione transfemminista queer LGBT antifascista” hanno contrastato con allegria e determinazione l’inquietante spettacolo in corso nella piazza. Quando se ne sono andati i veglianti, scortati dalla polizia attraverso Corte Isolani, antisessiste e antisessisti hanno finalmente fatto ingresso per un ultima performance: due sagome di carta di un uomo e una donna sono state fatte a brandelli, al grido “dei generi facciamo coriandoli!”
Mentre il presidio era in corso, hanno scritto su facebook le Mujeres Libres: “Siccome non bastava il lugubre silenzio delle Sentinelle, Piazza Santo Stefano è stata blindata dalla forze dell’ordine e consegnata al vuoto siderale!”. Làbas: “Voi in piedi..noi in tutte le posizioni! In una piazza Santo Stefano militarizzata, siamo in centinaia ad opporci all’omofobia, la lesbofobia e la transfobia delle Sentinelle in Piedi!”.
> Le foto del nostro inviato:
http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157651645902050/show/
> Il video ripreso al termine della manifestazione: