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Alla Gd “bene lo sciopero, nuova linfa per la mobilitazione”

Usb: “Buona adesione”. Braccia incrociate anche per i lavoratori dei magazzini Yoox: “Lo stipendio al 20 non arriva mai”, spiegano i Cobas. Soddisfazione dei sindacati di base per le elezioni delle Rsu nel pubblico impiego.

21 Aprile 2018 - 13:02

L’Usb esprime “grande soddisfazione per la buona adesione alle quattro ore di sciopero in presidio”  proclamate per ieri alla Gd. Davanti ai cancelli di via Battindarno si sono riuniti i lavoratori provenienti dagli stabilimenti di Anzola. “Nuova linfa alla mobilitazione per migliorare il contratto aziendale sottoscritto nell’ottobre del 2017”, fa sapere la sigla sindacale, mentre Fim, Fiom e Uilm “continuano a tentare di screditare la lotta dei lavoratori utilizzando l’arma della polemica. Non abbiamo alcuna intenzione di aderire a tale basso livello di confronto. Riteniamo che qualsiasi sindacato dovrebbe mettere al centro della propria iniziativa i bisogni dei lavoratori, superando ogni acredine e personalismo”.

Sempre ieri, poi, si sono fermati i lavoratori di due magazzini dell’Interporto di Bologna (Cd1 e Cd2) che gestiscono merci e prodotti di Yoox (in appalto per Cgs che ha sub-affidato le attivita’ alla cooperativa Mmp). “Lo stipendio al 20 del mese non arriva mai”, è la segnalazione che arriva dai de magazzini. Ma ieri i lavoratori di  hanno deciso di non tollerare l’ennesimo ritardo e così, riferiscono i Cobas, si sono fermati: hanno incrociato le braccia sul finire del turno del mattino seguiti a ruota dai colleghi che iniziavano al pomeriggio. “Vogliono essere pagati, ma non lo sono mai puntualmente. L’azienda dice che ha provveduto, ma loro non hanno riscontri dei pagamenti. Sono anni che va avanti così”, spiegano i Cobas. E non è l’unico problema: “Mancano impianti di riscaldamento e raffrescamento, ci sono problemi per salute e sicurezza”, a cui si aggiungono problemi con i dispositivi di protezione personale e “soci trattati peggio dei dipendenti con casi di differenza salariale e un clima pesante sui tempi determinati”. Assieme agli stipendi poi, dicono i Cobas che non è arrivata nemmeno l’una tantum prevista dal contratto merci-logistica firmato nel 2017 e che prevede a marzo di quest’anno una tranche di 200 euro lordi più altri 100 che arriveranno a novembre.

Nel frattempo si sono svolte anche le elezioni per le Rsu nel pubblico impiego e ancora l’Usb segnala “una generalizzata crescita di voti e di seggi in tutti i comparti pubblici. Dal ministero della Giustizia all’Inps agli enti di ricerca, alla scuola, alle amministrazioni locali, si registrano per il nostro sindacato prevalentemente ottimi risultati a conferma della validità dell’enorme lavoro effettuato dalle strutture aziendali e dai coordinamenti di settore e di categoria per assicurare all’Usb Pubblico Impiego la maggiore rappresentatività confederale. Da segnalare, almeno nei luoghi di lavoro di cui abbiamo già dati definitivi, che i sindacati confederali segnano di nuovo il passo, quando non arretrano pesantemente, mentre c’è una sostanziale tenuta complessiva del sindacalismo autonomo nelle sue molte sigle”.

Soddisfatta pure l’Sgb: a dati ancora incompleti la sigla di base spiega di essersi affermata come secondo sindacato al Comune di Bologna, il primo a Ergo, il terzo in Regione Emilia-Romagna, il secondo al Comune di Casalecchio ed il primo in diverse scuole. “E c’era chi voleva cancellarci…”.

Positivo anche il commento dei Cobas scuola, che a Bologna e provincia “aumentano di oltre il 60% i voti e passano dal 5% a circa il 9% su base provinciale. Risultiamo il primo sindacato nelle seguenti scuole: Salvemini di Casalecchio, Alberghetti di Imola, Keynes di Castel Maggiore, Fantini di Vergato, I.C. 6 Bologna, I.C. 19 Bologna, I.C. 1 di San Lazzaro, CPIA 1 Bologna, I. C. Calderara di Reno. Mentre siamo il secondo sindacato nelle seguenti scuole: Minghetti, Copernico, Serpieri, Aldrovandi-Rubbiani, Montessori di Porretta Terme, I.C. 3, IC 4, I.C. 10, I.C. 13, I.C. 20, I.C. 21 di Bologna, I.C. 1 di Imola, IC.. di Crespellano, I.C. di Porretta Terme. Siamo stati presenti con le nostre liste in quasi tutte le scuole della città di Bologna e in tutte le principali della provincia. Nella somma dei voti di queste sedi risultiamo essere complessivamente il secondo sindacato della provincia di Bologna. Questo risultato, poi, è reso ancora più significativo dalla considerazione che a queste elezioni si poteva votare una lista solo se nella propria scuola era presente un candidato RSU, a differenza di come avviene, invece, negli altri settori del pubblico impiego dove è possibile votare le liste su base provinciale. Questo meccanismo che si applica solo alla scuola fu pensato a suo tempo per penalizzare i Cobas e continua a svolgere la sua funzione. Per questo siamo convinti che se i lavoratori e le lavoratrici della scuola avessero la possibilità di esprimere liberamente il proprio voto ai Cobas, i risultati sarebbero significativamente differenti a nostro vantaggio. La mobilitazione ostinata dei Cobas a difesa della scuola pubblica e contro tutti i progetti di smantellamento è stata premiata dal voto delle lavoratrici e dei lavoratori. Purtroppo nelle scuole in cui non eravamo presenti e non sono state elette le nostre Rsu rischia di aumentare lo strapotere dei preside, l’aziendalizzazione della scuola, la burocratizzazione, lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro, lo svilimento della didattica attraverso i quiz e in via definitiva il senso stesso e l’utilità della scuola pubblica”.