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Al via petizione popolare: “Con Crash e per l’uso sociale delle aree abbandonate”

L’appello, rivolto ai residenti della zona Corticella, intende “mostrare, nel contesto della trattativa con la proprietà Rev Gestione Crediti, il sostegno dei vicini”. In un solo pomeriggio sono state già raccolte 50 adesioni.

29 Ottobre 2018 - 14:46

Prende il via una “petizione popolare dei residenti in zona Corticella a sostegno del Laboratorio Crash e alla buona pratica dell’utilizzo sociale delle aree abbandonate” e subito, nel giro di un solo pomeriggio, arrivano 50 adesioni. Il centro sociale, su cui pende un decreto di sequestro partito dalla Procura, lo segnala con un comunicato: “Annunciamo pubblicamente l’attivazione della petizione popolare a sostegno del Laboratorio Crash rivolta ai soli residenti della zona Corticella del quartiere Navile per mostrare, nel contesto della trattativa con la proprietà, Rev Gestione Crediti, dello stabile di Ex Banca Etruria, il sostegno dei vicini e dei residenti della zona all’iniziativa di rigenerazione urbana degli immobili abbandonati e degradati dalle grandi proprietà private e ai progetti sociali, culturali e mutualistici già attivati o in cantiere dalla nostra assemblea di autogestione. Durante questa settimana sarà possibile firmare la petizione dal mercoledì alla domenica a partire dalle 18 nella nuova sede del Laboratorio Crash in via di Corticella 109/6. Nel solo pomeriggio di ieri hanno già firmato la petizione 50 corticellesi vicini dello spazio sociale! Cogliamo l’occasione per invitare la cittadinanza a visitare i locali appena ristrutturati con il nostro lavoro di rigenerazione e già disponibili per ospitare eventi, progetti e laboratori durante le iniziative aperte al pubblico come ad esempio il festival multidisciplinare dedicato alla periferia ‘Peripherique’ che dal 16 al 17 novembre articolerà un percorso fatto di seminari, mostre di fotografia, concerti (insieme ad Assalti Frontali) e workshop, oppure partecipando alla presentazione del libro ‘Macerie prime: sei mesi dopo’ di Zerocalcare insieme all’autore che si terrà il prossimo 30 novembre. Ma già dai prossimi giorni saranno numerosi gli appuntamenti di natura artistica e ricreativa o dedicati alle buone pratiche e al mutualismo: ad esempio dal 23 novembre ogni ultimo venerdì del mese sarà attiva la distribuzione delle arance di Sos Rosarno provenienti da una cooperative autogestita da braccianti migranti che tenta con questo piccolo ma importante progetto a resistere allo sfruttamento nei campi agricoli del sud e al razzismo. Oppure sono già in calendario concerti e djset dedicati ad un pubblico soprattutto giovanile in cui come sempre coniugheremo l’attenzione alle più interessanti sperimentazioni musicali della scena locale con l’esibizione di artisti internazionali e italiani. Mentre insieme a Campi Aperti stiamo lavorando per inaugurare prossimamente il primo marcatino di prodotti biologici di Corticella, sono ormai pronti ad iniziare le proprie attività i laboratori musicali con la sala prove e studio di registrazione e i laboratori dedicati all’arte della serigrafia. Non mancheranno nei prossimi giorni nuovi comunicati dove sveleremo alcune sorprese che abbiamo in cantiere per il mese di ottobre. Ricordiamo quindi che ogni attività promossa dalla nostra assemblea di autogestione si iscrive nella più ampia campagna di rigenerazione urbana attivata a seguito dello sgombero del Laboratorio Crash! in via della Cooperazione e che in questi mesi sta tentando di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e degli enti locali il tema dell’utilizzo e della custodia sociale degli immobili delle grandi proprietà private disseminati nella periferia della nostra città. L’augurio è che con la soluzione positiva della trattativa con la Rev Gestione Crediti, proprietà dello stabile di Ex Banca Etruria, si possa segnare un nuovo corso sull’uso pubblico e partecipato di immobili abbandonati al degrado per meri fini speculativi”.

Di seguito il testo della petizione popolare: “Lo scorso 6 aprile abbiamo avanzato pubblicamente la proposta alla proprietà (Rev Gestione Crediti) e agli enti locali della ‘custodia sociale’ dell’edificio Ex Banca Etruria in via Corticella, abbandonato da più di dieci anni e in stato di degrado e abbandono. Successivamente abbiamo segnalato la nostra disponibilità a considerare una sorta di ‘affitto sociale’ della struttura attivando congiuntamente numerosi lavori di riqualificazione e migliorie degli spazi adiacenti e interni che hanno permesso l’immediata fruizione dell’immobile. Attualmente le proposte sono state recepite dalla proprietà e dagli enti territoriali da cui attendiamo una risposta. Con questa petizione vogliamo mostrare il sostegno della popolazione residente nella zona Corticella all’esperienza culturale e sociale di autogestione e solidarietà che ha già mosso i suoi primi passi nell’immobile di Ex Banca Etruria, ma soprattutto il sostegno alla buona pratica dell’utilizzo di edifici dismessi delle grandi proprietà disseminati nella periferia di Bologna in condizioni di degrado e abbandono. Questa pratica permette di ‘rigenerare il territorio’ grazie ad un presidio culturale, sociale e ricreativo di aree altrimenti consegnate al deperimento e sottratte all’uso della popolazione. Vogliamo realizzare il sogno di contribuire al tessuto sociale e culturale della zona Corticella, del quartiere Navile e della città mostrando che la ‘rigenerazione urbana’ tramite l’utilizzo di aree abbandonate dalle grandi proprietà è possibile. Dimostrando che in questo modo si possono favorire la nascita e la crescita di esperienze aggregative e solidali capaci di rispondere alle esigenze espresse dalla popolazione giovanile ( e non solo) presente nel territorio. Facciamo appello a tutti gli abitanti e le abitanti di Corticella a sottoscrivere questa petizione popolare a sostegno della proposta avanzata dal Laboratorio Crash! e alla buona pratica del riutilizzo e della custodia sociale delle aree a disposizione delle grandi proprietà non utilizzate e abbandonate al degrado”.