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Al Dall’Ara cori fascisti sulla strage del 2 agosto

È successo sabato durante la partita Bologna-Inter. I familiari delle vittime: “Mai così in basso”. È solo uno dei tanti episodi in cui si manifestano messaggi e contenuti veicolati dall’estrema destra, come è accaduto anche a Verona nei confronti di Mario Balotelli.

05 Novembre 2019 - 18:55

“Siam venuti in curva perchè, la stazione di Bologna non c’è”. Questo il vergognoso coro sentito dagli spettatori durante la partita tra Bologna e Inter di sabato scorso. Circola anche una versione secondo cui lo slogan sarebbe stato invece “Siam venuti in pullman perchè”, e così via, ma il senso non cambia. A intonarlo, diversi tifosi fra quelli presenti in trasferta nel settore ospiti. Quanto successo ha provocato la reazione di alcuni presenti all’incontro, che hanno denunciato pubblicamente l’accaduto, e il conseguente intervento dell’associazione dei parenti delle vittime della strage del 2 agosto. E’ “un fatto increscioso, – dice Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione – qua stiamo parlando della stazione di Bologna, ci sono stati 85 morti e 200 feriti, non si può lasciar correre. Non si era mai scesi così in basso”. E per questo invita l’Inter a porgere delle scuse.

Intanto, se la matrice dell’attentato di 39 anni fa sembra ancora difficile da determinare nelle aule di tribunale, non si può dire altrettanto dell’humus in cui nasce un coro del genere: quello del neofascismo, che in tante curve  – fra cui certamente anche quella interista – raccoglie consensi e veicola messaggi. Ne è un esempio – in questo caso il contenuto è razzista, ma medesima è la matrice – quanto avvenuto durante la partita Verona – Brescia di domenica scorsa, durante la quale Mario Balotelli è stato preso di mira da cori razzisti e ha per questo scagliato il pallone contro la tribuna veronese. In quel contesto è tanto chiaro il radicamento e l’infiltrazione della destra neofascista, che ad attaccare il calciatore sui social per avere interrotto il gioco è stato proprio uno dei punti di riferimento della formazione neofascista Forza Nuova, Luca Castellini, che ha esibito su Twitter una massiccia dose di razzismo contro il giocatore del Brescia. E’ notizia di poche ore fa che la società Hellas Verona ha adottato una misura interdittiva nei confronti dell’uomo, per la quale dovrebbe essergli impedito di assistere alle partite del club scaligero fino al 2030.