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Aitini fa il leghista: “Intollerabili le baracche sul Lungoreno”

“Vogliamo prendere la questione di petto”, scandisce l’assessore, annunciando pattugliamenti quotidiani e interventi della Municipale per cacciare gli indesiderati. Via tutti insomma, ma via dove?

01 Aprile 2018 - 12:27

Ci si era abituati a sgomberi di accampamenti sul Lungoreno (e altrove) notificati a mezzo scarno comunicato del Comune, nel silenzio generale. Ora invece l’assessore Aitini se ne esce con un proclama che riporta a galla ricordi degli anni ruggenti dello sceriffo Kofferati, e riecheggia pure le posizioni di Lega e affini: “Voglio prendere la questione di petto, da quando sono arrivato due mesi fa abbiamo gia’ provveduto a tre-quattro sgomberi e stiamo monitorando costantemente la zona. Verrà programmata una pattuglia quotidiana”, ha detto infatti l’assessore qualche giorno fa. Ad accendere la miccia una raccolta firme tra i residenti di Santa Viola, che addita un insediamento con tanto di recenzione e “trappole taglienti” (!) su un terreno di proprietà di Rete ferroviaria italiana.

“Non è accettabile e tollerabile che ci siano accampamenti”, aggiunge Aitini, e verrebbe quasi da essere d’accordo: tutti dovrebbero avere diritto a un tetto, indipendentemente da etnia, cittadinanza, reddito. Purtroppo l’assessore pare mosso da ben altre considerazioni. La municipale, spiega, “quotidianamente si inoltrerà in un sopralluogo nella zona, per vedere se ci sono o se si formano accampamenti. Se vediamo che nella notte spunta qualcosa, siamo pronti a intervenire e sgomberarlo”. Via tutti, insomma. Ma via dove, di grazia? Qualcuno si immagina davvero che chi si arrabatta con rifugi di fortuna sull’argine del fiume una volta cacciato via militarmente possa, semplicemente, sparire nel nulla?