Culture

“Abbiamo sporcato noi la teca di Lorusso. E chiediamo scusa”

RIceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da due ragazzi della crew “bsk” che si assumono la responsabilità delle tag: “Non capiterà più e renderemo il giusto onore alla memoria di Francesco”.

02 Maggio 2014 - 11:02

Siamo due ragazzi, idioti e ignoranti, che fanno parte della bsk. Abbiamo sporcato la teca sui fori degli spari che hanno colpito Francesco Lorusso, ucciso da un carabiniere nel ’77 durante una manifestazione, con due tag di merda che avremmo dovuto non fare e soprattutto pulire. Vogliamo scusarci umilmente con la memoria di Francesco e con tutti coloro che si sono sentiti giustamente offesi da un gesto del genere e con gli altri componenti della crew. Non abbiamo ragionato prima di scrivere, forse a causa di un’alterazione alcolica, forse anche di una mancata sensibilizzazione culturale su questi argomenti. Non accadrà più una cosa del genere, abbiamo capito di aver sbagliato e per questo cercheremo ogni giorno di più  di informarci e applicare quella memoria collettiva che, con un gesto stupido e meschino, abbiamo dimostrato di non possedere.

Senza voler confrontare i livelli di sfregio, ci teniamo solo a precisare che con la scritta in nero non centriamo niente. Siamo contenti e sollevati che qualcuno in forma organizzata abbia pulito la targa, ci stiamo organizzando anche noi per poter rimediare all’errore rendendo il giusto onore, anche attraverso i canali di comunicazione che usiamo maggiormente, alla memoria di Francesco che quando è stato ucciso aveva pochi anni più di noi e un mondo intero da cambiare.

Scusate la forma anonima di questa lettera ma vorremmo evitare di essere oggetto di sanzioni amministrative o penali per le azioni che abbiamo fatto.