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A Scienze politiche “fatto gravissimo: è un attacco all’autorganizzazione”

L’Assemblea InterFacoltà ripercorre la giornata di ieri: prima le “forti pressioni” dell’Università per non tenere aperta la facoltà oltre gli orari di chiusura, poi “una vera e propria aggressione fascista”.

17 Marzo 2017 - 16:48

Quello che si è verificato ieri sera a Scienze politiche è “un fatto gravissimo, che si inserisce in un contesto generale di duro attacco alle esperienze che si auto-organizzano all’interno degli ambiti universitari”. Così l’Assemblea InterFacoltà commenta l’aggressione segnalata già nella serata di ieri. In strada Maggiore 45, ripercorrono la giornata gli studenti coinvolti, “si è tenuta un’iniziativa di socialità e comunicazione, come avevamo deciso in assemblea la scorsa settimana. Abbiamo di fatto tenuto aperto la facoltà oltre gli orari di chiusura, nonostante le forti pressioni della Presidenza. Questo passaggio per noi significa affermare la normalità di aprire gli spazi universitari per riappropriarcene e riempirli di ciò di cui collettivamente sentiamo il bisogno. Durante la serata, poco dopo le pressioni delle istituzioni universitarie, abbiamo subito una vera e propria aggressione fascista, con tanto di coltello, respinta dagli studenti e dalle studentesse. Reputiamo questo fatto gravissimo, che si inserisce in un contesto generale di duro attacco alle esperienze che si auto-organizzano all’interno degli ambiti universitari. Felici della buona riuscita dell’iniziativa, e convinti a continuare il nostro percorso di trasformazione della nostra università, invitiamo tutt* all’assemblea interfacoltà che si tiene ogni giovedì alle 17 a Scienze politiche”.